Ultima modifica: 22 Giugno 2023
Liceo Paolo Sarpi > Lezioni Concerto

Lezioni Concerto

A motivo del protocollo di contrasto al Covid-19, da due anni non esiste la possibilità per studenti di classi differenti di incontrarsi a scuola; la musica però si sta dimostrando, soprattutto in questo momento, uno strumento di condivisione importante. Dallo scorso anno alcuni studenti musicisti o semplicemente amanti della musica condividono la loro passione e competenza tenendo on line delle lezioni-concerto (una al mese nel pentamestre) agli studenti della scuola che vogliano ascoltarli; le lezioni vertono su generi musicali diversi e alternano momenti di spiegazione a momenti di esecuzione di brani da parte degli studenti musicisti o di ascolto di tracce da loro registrate o semplicemente di brani musicali presenti su youtube. Per gli studenti relatori il percorso vale come PCTO, per gli studenti uditori vale per il credito scolastico.


2022/23

Laboratorio di coro

PRESENTAZIONE – La musica e la protesta (Agata Pisano, I A – Leonardo Ronchi, V E – Maria Chiara Bonfanti V H)

PRESENTAZIONE – Claude Debussy (Christian Vecchio, V A – Leonardo Ronchi, V E – Martina Sorri, IV A – Mattia Capelli, III A)

PRESENTAZIONE – Pagliacci (Ruggero Leoncavallo)

DOCUMENTO – Panoramica sulle voci di un coro(Francesco Forte 5H)

VIDEO PRESENTAZIONE – Il gobbo di Notre Dame(Elia, Agata, Martina)

PRESENTAZIONE – Eminem

PRESENTAZIONE – Johann Sebastian Bach (Agata Pisano, I A – Maria Chiara Bonfanti, V H – Leonardo Ronchi, V E)


La prima lezione-concerto del 2022, dal titolo “Da Pitagora al temperamento equabile: consonanza, dissonanza e scale musicali” è stata tenuta dal prof. Casati, docente di matematica e fisica.

Seguendo la lezione di Leibniz, per il quale la musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animicioè un esercizio della mente che conta senza sapere di contare, nella lezione vengono presentate le basi aritmetiche e fisiche della teoria della consonanza tra suoni, già sviluppata da Pitagora e dalla sua scuola, fino a descrivere il modo in cui le scala musicale moderna, basata su dodici intervalli, le sfruttano per ottenere consonanze ed addomesticare le inevitabili dissonanze.




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